Navdanya International

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URL: https://navdanyainternational.org

Updated: 2 months 2 weeks ago

Terrae Vivae: Regenerating Communities through Agroecological Action

Thu, 06/26/2025 - 03:28

English subtitles available

The Biodiversity Festival, held on June 1st at the Articulturae farmers’ market in Manziana (Rome), marked another significant milestone in the journey of Terrae Vivae. This initiative aims to nurture ecological communities centered on local, wholesome food, biodiversity and environmental protection, regenerative agriculture, and the well-being of both humans and animals.

The Festival also served as the occasion to launch the short film “Biodiversity is Life“, which documents a deep and participatory learning process on biodiversity, agroecology, and earth care. Though rooted in a specific territory, this process aspires—through its holistic dimension—to establish a replicable model in other regions, countries, and continents.

Across the world, a movement is underway to reclaim control over our food and distribution systems. Local economies are being overtaken by globalization, while biodiversity is systematically eroded in favor of monocultures and industrial livestock systems that scar landscapes, pollute soil and water, and produce food lacking in nutrients and contaminated with pesticides and herbicides. The impact of this system on the environment and society is both profound and destructive.

Una rete internazionale per rispondere alle sfide delle multinazionali e delle economie globalizzate

E’ proprio per rispondere alle molteplici sfide che il modello produttivo industriale globalizzato lancia ai territori di tutto il mondo, che Navdanya International ha avviato Terrae Vivae, un programma che intende coinvolgere attivamente cittadini e produttori locali nella scelta dei processi produttivi e di distribuzione. La produzione di cibo di qualità diviene, in se stessa, un atto di condivisione e di socialità. Democratizzare i sistemi alimentari è un passo essenziale per invertire il processo totalitario e distruttivo messo in atto dalle lobby industriali.
Terrae Vivae mira a condividere l’esperienza di oltre trent’anni accumulata da Navdanya in termini di difesa dei diritti della natura e di tutela e valorizzazione del patrimonio di biodiversità e di conoscenze locali contro le sfide della globalizzazione e dei monopoli delle multinazionali.

Photo cr.:Erika Santoro

Da questo punto di vista, il programma si inserisce e agisce in armonia con tutti le istanze bottom up che negli ultimi decenni si sono sviluppate organicamente sui territori di tutto il mondo. Distretti ecologici del cibo, biodistretti, eco villaggi, consigli del cibo, gruppi di acquisto solidale, mercati contadini etc. Rispondere alle sfide dell’economia globale guidata dagli interessi della finanza, significa tornare a rilanciare i processi democratici, a rigenerare le comunità, a favorire le economie circolari, ridurre gli sprechi, riciclare i rifiuti, azzerare le emissioni climalteranti, rigenerare il suolo , purificare le falde acquifere, reclamare i beni comuni, far fronte alla crisi sanitaria, assicurare il benessere animale. Sono queste alcune delle battaglie più importanti intorno alle quali il tessuto sociale e culturale si può risanare attraverso processi democratici e inclusivi.

Terrae Vivae opera dunque come una rete vivente che promuove la transizione verso l’agroecologia intrecciando ricerca, istruzione, politica e azione dal basso per co-creare comunità rigenerative. L’agroecologia non è solo un insieme di tecniche agricole ma una trasformazione sistemica ad alta intensità di conoscenza, che rimodella le pratiche agricole e le strutture di governance verso la resilienza sociale ed ecologica. E’ dunque essenziale abbracciare un approccio relazionale e co-creativo in cui ricercatori, agricoltori, politici e comunità collaborano per sviluppare, testare e perfezionare le pratiche agroecologiche in contesti del mondo reale. Collegando la conoscenza scientifica con la saggezza tradizionale e locale, si garantisce che le transizioni agroecologiche siano sensibili al luogo, culturalmente radicate e adatte al clima.

Non si tratta, però, esclusivamente di ripristinare ciò che è stato degradato, ma di creare nuovi percorsi affinché le relazioni tra comunità, culture ed ecosistemi possano prosperare insieme. Le comunità rigenerative sono infatti ecosistemi dinamici e co-creativi in cui tutti gli attori, umani e non solo, partecipano attivamente alla formazione reciproca e del proprio ambiente condiviso. La rigenerazione è vista come un processo attivo e relazionale in cui le comunità non sono semplicemente sostenute ma continuamente reimmaginate e rimodellate dalla reciproca influenza di tutti i partecipanti, umani e non-umani. È un impegno per una trasformazione a lungo termine, in cui coltivare, mangiare, apprendere e acquistare cibo locale vengono intesi come atti di cura, collaborazione e interesse.

Comunità in formazione

L’istruzione è un aspetto vitale della transizione agroecologica. Attraverso l’apprendimento esperienziale, basato sul territorio e sul luogo, è possibile promuovere una connessione con gli ecosistemi locali, i sistemi alimentari e le pratiche sostenibili, garantendo che l’istruzione non sia uno sforzo astratto e meramente cognitivo ma un’esperienza relazionale coinvolgente e pratica. Interagendo attivamente con la terra, i partecipanti acquisiscono un profondo rispetto per la complessità della natura e la resilienza dei sistemi agroecologici, riconoscendo il loro ruolo personale e collettivo nella gestione ambientale.

Il programma di educazione ecologica di Terrae Vivae è dunque molto più di un semplice percorso di apprendimento prevedendo la creazione di legami tra le persone, la terra, la comunità, le fattorie e gli ecosistemi complessi che ci sostengono. La partecipazione attiva dei membri della comunità rende questo processo un’esperienza condivisa e viva. Grazie a questo approccio inclusivo, chi partecipa riscopre il proprio legame con il territorio in modo autentico e significativo attraverso il metodo del “imparare facendo” che prevede uno scambio continuo di conoscenze tra generazioni. Così, i giovani diventano custodi di un sapere ecologico prezioso e protagonisti attivi del cambiamento nelle loro comunità, attraverso un rapporto diretto e concreto con la terra.

L’educazione ecologica è allora uno strumento imprescindibile per costruire futuri sostenibili, in cui il rispetto per la complessità e la resilienza della natura si traduce in pratiche quotidiane di cura e rigenerazione. Questi percorsi promuovono non solo la conoscenza, ma anche la capacità di agire come agenti di cambiamento, riconoscendo nei giovani non semplici destinatari, ma protagonisti attivi della trasformazione sociale ed ecologica. Non si tratta solo di acquisire informazioni, ma di coltivare un rispetto profondo per la complessità della natura e per la resilienza dei sistemi agroecologici e di riconoscere alle nuove generazioni il loro ruolo fondamentale di custodi dell’ambiente.

E’ allora essenziale ispirare e dotare la prossima generazione delle competenze, delle conoscenze e dell’alfabetizzazione ecologica necessarie per sostenere comunità resilienti eque, eque ed ecologicamente consapevoli per incoraggiare una transizione verso pratiche di vita sostenibili che privilegino la resilienza ambientale, la conoscenza locale e l’esperienza globale. Attraverso pratiche rigenerative, l’educazione ai principi dell’ecologia profonda e l’azione guidata dalla comunità, è possibile costruire comunità resilienti che siano consapevoli dal punto di vista ecologico e siano in grado di intraprendere azioni significative per il pianeta.

Celebrare la biodiversità per avviare processi rigenerativi

La Festa della Biodiversità celebra il lavoro collettivo con la comunità e rappresenta la sintesi concreta del nostro approccio pedagogico e politico. Questo evento, che si svolge solitamente al termine di ogni ciclo didattico, rafforza i legami tra produttori, studenti e famiglie, mettendo al centro i giovani e costruendo una rete di relazioni sempre più forte e vitale. Laboratori, scambi di semi, dialoghi intergenerazionali, momenti di riflessione collettiva e di gioco diventano strumenti concreti per esercitare la democrazia alimentare e per costruire sistemi alimentari più equi, resilienti e sostenibili.

E’ quanto si racconta nel cortometraggio “Biodiversity is Life“, presentato in occasione della Festa della Biodiversità. Il cortometraggio racconta l’esperienza dell’educazione ecologica attraverso un percorso di scoperta e apprendimento sui temi della biodiversità, dell’agroecologia e della cura della terra. Un percorso che inizia in India, presso l’Università della Terra di Navdanya che, da oltre vent’anni, accoglie piccoli agricoltori e studenti da tutto il mondo per trasmettere pensieri e pratiche dell’agroecologia. E’ proprio Vandana Shiva, presidente di Navdanya, a spiegare il legame fra la tutela della biodiversità e il nostro benessere fisico e spirituale. Attraverso immagini e testimonianze, il cortometraggio documenta le attività svolte sui territori: dall’osservazione diretta degli ecosistemi alle pratiche agricole sostenibili, dai laboratori didattici alle esperienze collettive, sottolineando il ruolo attivo delle nuove generazioni come custodi di un sapere ecologico che coniuga tradizione e innovazione. “Biodiversity is Life” restituisce il senso e l’impatto di un’esperienza che ha saputo andare oltre la semplice trasmissione di conoscenze, promuovendo una cultura della responsabilità condivisa e un legame autentico con il territorio.

La Festa della Biodiversità è, finalmente, un invito permanente a unirsi al movimento di trasformazione di Terrae Vivae, a diventare protagonisti del cambiamento e a difendere il diritto di tutte e tutti a un cibo sano, locale e prodotto nel rispetto della terra e delle persone. Coltivare consapevolezza ecologica significa coltivare la capacità di agire insieme per rigenerare i nostri territori, restituendo consapevolezza, dignità e resilienza alle comunità.

Categories: A3. Agroecology

Biodiversity is Life – A Short Film by Navdanya

Tue, 06/10/2025 - 00:45

English subtitles available

The short film “Biodiversity is Life” tells the story of an ecological education journey that empowers young people as guardians of the future.

This video documents the educational project “Biodiversity is Life“, promoted by Navdanya International, which offers youth and communities a path of discovery and learning about biodiversity, agroecology, and care for the Earth.

This journey began in India, at Navdanya Earth University, which has been welcoming students from around the world for more than 20 years to pass on concepts and practices of agroecology. It is precisely Vandana Shiva, president of Navdanya, who explains the link between protecting biodiversity and our physical and spiritual well-being. That is a teaching that is echoed in Europe through Navdanya International’s educational programs.

Through powerful images and testimonies, the film shows how participants explored the connections between soil, landscape, community, and ecological justice, developing regenerative practices and a deep awareness of their role as agents of change.

Navdanya International’s educational programs aim to inspire and equip the next generation with the skills, knowledge, and ecological literacy needed to support resilient, equitable, and ecologically conscious communities. At the core of our work is a desire to create deep connections between people, land, communities, farms and the complex ecosystems that sustain us. We redesign the traditional classroom by transforming the neighborhood, the farms, and the community itself into true political and participatory learning spaces. The active participation of community members makes this process a shared and living experience, where food democracy is built day by day.

Our approach is rooted in “learning by doing,” complemented by the ongoing exchange of knowledge across generations. In this way, young people become custodians of valuable ecological wisdom and active agents of change within their communities. Through direct, hands-on engagement with the land, they cultivate a profound respect for the complexity of nature and the resilience of agroecological systems. This process empowers new generations to recognize their vital role as stewards of the environment and as conscious, engaged citizens.

We encourage a transition towards sustainable ways of living that prioritize environmental resilience, local knowledge, and global experience. Through regenerative practices, education in deep ecology principles, and community-led action, we seek to build resilient communities that are ecologically aware and capable of meaningful planetary stewardship.

This film is an invitation to join us in building a future where people, cultures, and ecosystems coexist in balance and harmony.

Also watch:

Voices of Diversity and Resilience – Video Series

Categories: A3. Agroecology

Celebrating Biodiversity at the ArtiCulturae Farmers’ Market

Mon, 06/09/2025 - 02:54

For the International Day for Biological Diversity, Navdanya International hosted the second annual Biodiversity Festival—a vibrant morning dedicated to ecological education and care for the Earth, organized in collaboration with ArtiCulturae Farmers’ Market.

This year’s festival was the culmination of months of hands-on learning, during which more than 165 young people participated in immersive activities exploring biodiversity, the importance of water as a common good, agroecology, and local food systems. These projects offered meaningful opportunities to connect with the land, understand the links between soil, landscape, and community, and experience ecological justice in action through participatory practices and direct engagement with their environment.

The day began with a warm welcome and group activities designed to spark curiosity about the environment and biodiversity. This was followed by a special ceremony to recognize participants’ achievements, and an exhibition of creative works, educational materials, and posters produced throughout the year. The display gave the wider community a window into the journeys and discoveries made by the youth.

The morning wrapped up with a shared picnic featuring fresh, local products from the market, creating a joyful space for conversation and exchange among young people, families, teachers, farmers, and organizers.

On this occasion, Navdanya International also premiered a short film which documents the transformative learning journey of the project “Biodiversity is Life”—highlighting the power of collective action for biodiversity, agroecology, and stewardship of the land.

The film captures the spirit and impact of an experience that goes far beyond classroom learning. Through powerful visuals and personal stories, it documents everything from ecosystem observation and sustainable farming practices to creative workshops and collective experiences—underscoring the vital role of young people as stewards of ecological knowledge, bridging tradition and innovation.

By placing youth at the heart of these educational pathways, we nurture a deeper awareness, stronger relationships, and a sense of belonging rooted in the local territory. Young people are not just learners, but active agents of change, helping to regenerate both ecosystems and communities.

In a time of profound ecological and social challenges, education for biodiversity is essential for imagining and building alternative futures—where people, cultures, and ecosystems thrive together in balance and reciprocity. These experiences strengthen the bonds between communities and their land, and foster a new culture of shared responsibility for the Earth.

This initiative was made possible thanks to the support of UBI Ecologia, 8×1000 Unione Buddhista Italiana, Otto per Mille Valdese, and 8×1000 Unione Induista Italiana.

#BiodiversityIsLife #WaterIsLife #AgroecologyIsLife #TerraeVivaeNavdanya #YoungGuardiansOfBiodiversity

Categories: A3. Agroecology

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